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Linfedemi e Sistema Linfatico: approcci per affrontarlo

  • person Dario Nizzari
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Linfedemi e Sistema Linfatico: approcci per affrontarlo

Il sistema linfatico svolge un ruolo fondamentale nel corpo umano, aiutando a drenare i fluidi in eccesso, sostenere il sistema immunitario e mantenere l'equilibrio corporeo. Tuttavia, problemi come i linfedemi possono insorgere quando il sistema linfatico non funziona correttamente, portando a gonfiori, disagi, problemi del sistema immunitario ecc…

Nel mondo del biohacking, ci sono approcci innovativi che possono essere adottati per affrontare i linfedemi in modo efficace.

1. Comprendere i Linfedemi:
I linfedemi si verificano quando il fluido linfatico si accumula nei tessuti, causando gonfiore. Questa condizione può essere causata da fattori genetici, interventi chirurgici, infezioni o traumi. Comprendere la causa sottostante è essenziale per sviluppare un approccio mirato alla gestione.

2. Alimentazione e Idratazione:
Una dieta equilibrata e l'assunzione adeguata di acqua possono svolgere un ruolo cruciale nella gestione dei linfedemi. Alcuni alimenti, come quelli ricchi di sodio, possono contribuire al ristagno dei fluidi. Incorporare cibi antinfiammatori e antiossidanti può aiutare a ridurre l'infiammazione e migliorare la circolazione linfatica.

3. Attività Fisica e Movimento:
L'attività fisica regolare può stimolare la circolazione linfatica. Il biohacking suggerisce l'adozione di routine di esercizi specifici che favoriscano il flusso linfatico, come lo yoga, il rimbalzo su un trampolino o il massaggio linfatico manuale.

4. Tecnologie per la Gestione dei Linfedemi:
Nel mondo del biohacking, ci sono dispositivi e tecnologie avanzate che possono aiutare nella gestione dei linfedemi. Compressione pneumatica, terapia a bassa intensità elettromagnetica e stimolazione elettrica possono essere utilizzate per migliorare il drenaggio linfatico e ridurre il gonfiore.

5. Pratiche di Riduzione dello Stress:
Lo stress può influenzare negativamente il sistema linfatico. L'adozione di pratiche di riduzione dello stress come la meditazione, la respirazione profonda e il rilassamento muscolare può contribuire a migliorare il flusso linfatico e l'equilibrio generale del corpo.

6. Terapie Naturali e Supplementi:
Alcuni integratori e sostanze naturali, come l'estratto di foglie di vite rossa e l'arnica, sono stati studiati per i loro effetti positivi sulla circolazione e sul drenaggio linfatico. Tuttavia, è importante consultare un professionista medico prima di assumere qualsiasi supplemento.

7. Consulenza Medica:
Nonostante alcuni approcci possano essere utili, è fondamentale consultare un medico esperto in linfedemi per ricevere una valutazione accurata e raccomandazioni personalizzate. Qualsiasi approccio/strategia o integratore dovrebbe essere considerato come parte integrante di un piano di trattamento complessivo.

Andiamo nel mondo delle Terapie Naturali, cosa si può fare?

ESISTONO PROTOCOLLI DI INTEGRAZIONE PER MIGLIORARE IL PROPRIO STATO?

Nota: Prima di iniziare qualsiasi protocollo di integrazione, è importante consultare un professionista medico o un dietologo, soprattutto se si stanno già assumendo farmaci o si hanno condizioni mediche preesistenti.

1. Omega-3: Gli acidi grassi omega-3, presenti in oli di pesce di alta qualità o in semi di lino, possono avere effetti antinfiammatori e migliorare la circolazione. Assicurarsi di mantenere un rapporto equilibrato tra omega-3 e omega-6 nell'alimentazione.

2. Quercetina: La quercetina è un flavonoide con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Può contribuire a ridurre l'infiammazione e migliorare la circolazione sanguigna. Alimenti come cipolle, mele e agrumi ne sono ricchi, ma può essere assunta anche sotto forma di integratore (conviene perchè assumi molto più principio attivo).

3. Vitamina C: La vitamina C è essenziale per il collagene, che è coinvolto nella struttura dei vasi linfatici e sanguigni. Un'integrazione con vitamina C può sostenere la salute del sistema linfatico. La vitamina C presente nei cibi non è sufficiente per apportare cambiamenti significativi, perciò l'integrazione è d'obbligo.

4. Bromelina: La bromelina è un enzima presente nell'ananas che ha proprietà antinfiammatorie e può favorire la digestione delle proteine. L'assunzione di un integratore di bromelina può aiutare a ridurre l'infiammazione nei tessuti.

5. Dieta Keto: Ultimo, ma secondo queste ricerche il più importante, i Chetoni prodotti dalla dieta chetogenica (o quelli esogeni consumabili oralmente) hanno studiato gli effetti dei chetoni sul sistema linfatico di topi e cellule umane. Inizialmente hanno bloccato la conversione dei chetoni in acetil-CoA nelle cellule linfatiche umane. Le cellule linfatiche sembravano crescere più lentamente e non si diffondevano più. Gli scienziati hanno poi aggiunto chetoni alle cellule e si è verificato il contrario: le cellule sono cresciute e si sono diffuse in modo più efficace.

Per scoprire come reagiscono le cellule linfatiche negli esseri viventi, i ricercatori hanno sottoposto i topi a una "dieta chetogenica". La dottoressa Melissa García-Caballero, ricercatrice postdottorato (VIB-KU Leuven), ha fornito i seguenti dettagli: "Abbiamo sottoposto i topi adulti a una dieta contenente molti grassi e pochi carboidrati o integratori di chetoni, che ha portato a un aumento del numero di chetoni nel sistema linfatico. Ciò ha determinato un aumento della crescita e della riparazione del sistema linfatico nei topi affetti da linfedema. La dieta chetogenica ha migliorato il funzionamento del sistema linfatico e ha ridotto l'accumulo di liquidi nella coda dei topi".

Oltretutto un altro studio conclude con un nesso simile a quello che abbiamo detto nel paragrafo qui sopra, ovvero; 

Si è scoperto che la mancanza di OXCT1, un enzima chiave nell'ossidazione dei corpi chetonici, nelle LECs (cellule endoteliali linfatiche) riduce la loro capacità di moltiplicarsi, muoversi e far germogliare nuovi vasi linfatici sia in vitro che durante lo sviluppo e in condizioni di malattia nei topi Prox1ΔOXCT1.

I risultati indicano che la riduzione di OXCT1 comporta un abbassamento dei livelli di acetyl-CoA, dei metaboliti del ciclo di Krebs e dei precursori di nucleotidi e deossinucleotidi necessari per la moltiplicazione delle LECs.

La somministrazione di corpi chetonici (Chetoni Esogeni) alle LECs ha effetti opposti. Inoltre, incrementa la formazione di nuovi vasi linfatici dopo lesioni corneali e infarto del miocardio.

In sintesi, lo studio ha dimostrato che l'enzima OXCT1 e il metabolismo dei corpi chetonici svolgono un ruolo fondamentale nella formazione e nella funzione dei vasi linfatici. Inoltre, suggerisce che una dieta chetogenica potrebbe rappresentare un'opzione terapeutica promettente per migliorare la funzione e ridurre l'edema associato a disturbi del sistema linfatico.

Hai mai pensato che il segreto potrebbe risiedere nella luce? L'illuminante connessione tra il metabolismo delle cellule endoteliali linfatiche e la luce è stata rivelata in uno studio innovativo. E ora, voglio condividere con te la prospettiva affascinante che emerge da questa ricerca.

Immagina di poter aprire una nuova finestra di opportunità per il tuo benessere. Una dieta chetogenica, che si basa sull'uso di chetoni esogeni, potrebbe essere la chiave per sbloccare benefici sorprendenti. I chetoni possono agire come "carburante cerebrale", fornendo energia diretta alle cellule, soprattutto in momenti critici come dopo un infortunio cerebrale o durante la guarigione. Questo significa che il tuo corpo potrebbe avere un potenziale ancora inesplorato che attende di essere attivato.

Ma aspetta, non ti sto solo parlando di teoria, voglio offrirti l'opportunità di sperimentare i risultati di prima mano. Cosa puoi trarre da questo blog? L'accesso, tramite me nel mondo dei Chetoni Esogeni, come esperto appassionato di scienza, ora si dimostra come i chetoni esogeni sono l'esatto metodo di Biohacking per portare il corpo in Chetosi senza fare una dieta chetogenica, ciò ti porta a non stravolgere la tua normale alimentazione! Ti serve una mano per utilizzare i Chetoni esogeni al meglio? 

Sai sempre dove cercarmi! 

- DARIO NIZZARI | BIOHACKING & KETO EXPERT